Ecco quindi le prime 5 cose che dobbiamo sapere sulle bollicine per sembrare veri esperti la prossima volta che andremo a fare l’aperitivo con il nostro amico sommelier.
Giudichiamo le bollicine
- Per legge, in Europa, le bollicine nei vini non possono essere aggiunte artificialmente, come invece si fa con l’acqua. L’effervescenza deve necessariamente essere ottenuta da una seconda fermentazione alcolica, detta tecnicamente “presa di spuma”. Questa può avvenire in autoclave o in bottiglia.
- I vini prodotti in autoclave, con il metodo Charmat, tendono ad avere bollicine più grandi e veloci.
- I vini prodotti con metodo classico, grazie alla rifermentazione in bottiglia, al contrario, tendono ad avere bolle più sottili che salgono in superficie formando delle ordinate catenelle ininterrotte.
- Attenzione, però, che sulla qualità del perlage influisce molto il bicchiere che si utilizza, e il modo in cui è stato lavato.
- Per questo oggi i sommelier tendono a non giudicare più il perlage durante l’esame visivo del vino ma solo dopo averlo assaggiato. Se il vetro del bicchiere e la vista possono ingannare, la lingua e il palato non si ingannano.
Vi è venuta voglia di una bollicina? A noi sì…