5 domande per scoprire se siamo davvero esperti di vino italiano

Siamo certi di essere dei veri esperti di vino italiano? Allora mettiamoci subito alla prova, rispondendo a queste cinque (semplici) domande.

Siamo devi veri esperti di vino italiano?

Cinque domande per mettere alla prova la nostra conoscenza del vino italiano. Siamo davvero degli esperti? Dimostriamolo qui.

 

  1. Quale è la superficie del “vigneto Italia“?
  2. In quale regione, anno dopo anno, ci sono sempre meno vigneti? E dove invece continuano a crescere?
  3. Quale è la regione più vitata d’Italia?
  4. E quale è invece la regione meno vitata?
  5. Ma soprattutto… Quale è la regione con più vigneti a Denominazione d’Italia?

Per leggere le risposte, scorri dopo l’immagine…

Winepedia

 

Il vino italiano in numeri

  1. Purtroppo in Italia i vigneti continuano a diminuire. Questa è una brutta notizia, ovviamente. Anche se non del tutto inattesa. Un po’ la crisi economica, e più in generale la crisi dei consumi, hanno reso davvero difficile la vita dei piccoli produttori di vino. Per delimitare meglio il fenomeno, ecco due numeri. Nel 1999 la superficie vitata era di 792.400 ettari. Oggi, a distanza di poco più di 20 anni siamo arrivati a circa 660mila. In pratica abbiamo perso circa 130mila ettari di vigneto. Una superficie pari, giusto per intendersi, a circa 150mila campi da calcio!
  2. La regione dove si è registrato il calo maggiore è la Sicilia che in questo periodo ha visto sparire quasi 36mila ettari di vigneto. Seguono il Lazio e la Puglia, entrambe con oltre 20mila ettari in meno.
    Ovviamente ci sono anche – poche – regioni che hanno visto un incremento dei loro vigneti. Il Veneto, primo su tutti, ha impiantato nuovi vigneto per quasi 10mila ettari. Di questi, buona parte sono a Glera… Ovviamente.
  3. Nonostante la Sicilia sia la ragione dove si sono espiantati più vigneti, resta comunque la più vitata d’Italia. Si parla di oltre 100mila ettari di vigneto. Il 60% dei vigneti, infatti, si concentra ancora in 5 regioni: Sicilia, Veneto, Puglia, Toscana ed Emilia-Romagna.
  4. La regione meno vitata, non ci stupisce, è la Valle d’Aosta con poco meno di 500 ettari vitati. Secondo posto per la Liguria dove anche quei pochi vigneti sono stati ricavati su pendii a picco sul mare. Belli da vedere, non c’è che dire… Ma faticosissimi da lavorare!
  5. La regione che vanta il primato di vigneti iscritti a Dop, ossia da cui provengono vini Doc e Docg, è invece… la Toscana. Anche questo, chiaramente, non era un dato difficile da intuire. Quasi il 70% dei vigneti regionali sono iscritti a DOP. Al secondo posto c’è il Veneto e terzo posto per il Piemonte. Da notare che anche la Lombardia, talvolta poco considerata nel panorama vinicolo italiano, ha un’alta percentuale di vigneti DOP. Il che vuol dire che si produce relativamente poco… Ma si produce decisamente bene.

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