Da un po’ di anni a questa parte, le estati sono sempre più calde. E al telegiornale si sentono spesso i pareri di esperti che mettono in guardia sui rischi, a breve e a lungo termine, del cambiamento climatico. La vite, non fa eccezione. E’ una pianta sensibile e, per continuare a produrre vini di qualità, bisogna cominciare a prendere provvedimenti.
5 cose da tenere presente su questo argomento
- L’Altitudine è un prezioso alleato per i vigneti. In quota si trovano temperature più fresche e spesso e volentieri anche maggiori precipitazioni.
- La viticoltura, inoltre, sta conquistando latitudini sempre più alte. Un chiaro esempio sono le nuove aziende vitivinicole in UK, specializzate nella produzione di Pinot Nero e di spumanti metodo classico.
- Una valida opzione per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico è anche giocare su esposizioni più favorevoli. Vigneti esposti verso Nord, un tempo considerati sfortunati, in alcune circostanze possono rivelarsi addirittura ideali.
- Anche optare per varietà a maturazione tardiva resta un buon alleato. In Franciacorta, per esempio, si sta utilizzando un particolare vitigno autoctono, l’Erbamat. Questa uva a bacca bianca ha una spiccata acidità naturale e una maturazione davvero tardiva.
- In generale dobbiamo tutti puntare sull’essere più sostenibili e responsabili, sia quando si tratta di lavoro che di vita privata.
E tu, cosa fai per essere più sostenibile?